IL BENESSERE PARTE DAI METAMERI. Articolo scritto per Beauty Forum Italia

Sul numero dello scorso mese di Beauty Forum Italia, una bellissima rivista dedicata al mondo dell’estetica e del benessere, è stato pubblicato un articolo scritto da me e dal dottor Giorgio Chiappari: Il benessere parte dai Metameri.
Il Massaggio Neurodermico è un trattamento complesso e profondo che risulta benefico sotto diversi punti di vista. Requisito indispensabile per l’ottenimento di questi benefici è però un’accurata conoscenza dei cosiddetti “metameri” e delle loro funzioni. Gli effetti positivi apportati sono molto duraturi, perché la stimolazione di questi metameri coninvolge direttamente il sistema nervoso.
Cosa Sono I Metameri?
I metameri sono zone trasversali situate sul dorso in corrispondenza della colonna vertebrale, che si sviluppano in ordine cranio-caudale. Si tratta di territori di innervazione a cui corrispondono per via riflessa i vari organi del nostro corpo. Esistono infatti dei collegamenti tra cute, muscolo e viscere, e viceversa, dovuti alla presenza di recettori specifici in ciascuna di queste strutture. Grazie a questa interazione, la tecnica del massaggio neurodermico si prefigge di ottenere un’azione riflessa che va dagli strati profondi della pelle fino a un muscolo o a un organo sofferente, riequilibrandone la fisiologica attività.
Per individuare i metameri su cui andare a lavorare, è necessario suddividere la schiena in tre sezioni: una Zona di Ossigenazione; una Zona di Assimilazione; una Zona di Eliminazione. Da queste macro zone si ricavano 10 metameri, ciascuno alto 4-5 centimetri e corrispondente a un organo specifico:
- la Zona di Ossigenazione comprende i metameri di polmoni e cuore;
- la Zona di Assimilazione quelli di fegato, vescica biliare, milza-pancreas e stomaco;
- la Zona di Eliminazione quelli di reni, intestino crasso, intestino tenue e vescica.
A ciascuno di questi organi, seguendo fedelmente i precetti della Medicina Tradizionale Cinese (MTC), è collegata un’emozione: gioia, preoccupazione o riflessione, tristezza, rabbia, paura.
Metameri E Bellezza
Così come sono collegati a determinate emozioni, i metameri sono collegati anche ad alcuni inestetismi, riscontrabili sia sul viso che sul corpo. Tra i principali troviamo follicolite, couperose, pelle grassa, cellulite e borse sottoculari. Ogni disfunzione organica può dare segnali sia dal punto di vista comportamentale che fisico, e può comunicare la presenza di un disturbo persino creando determinati inestetismi. Ma può anche accadere il contrario: un eccesso emozionale può creare una disfunzione viscerale, che a sua volta può manifestare un inestetismo. I segnali d’allarme “lanciati” dalla pelle possono essere dunque molto utili per riconoscere lo stato di alterazione di un determinato metamero, il quale, una volta stimolato, produce effetti positivi su tutte le strutture ad esso collegate: visceri, muscolo ed epidermide.
Le Dermalgie Riflesse
Oltre al massaggio diretto dei metameri presenti sul dorso, la tecnica si completa attraverso la stimolazione delle “dermalgie riflesse” del tronco. Si tratta di modificazioni trofiche del tessuto connettivo, cioè di piccole zone cutanee alterate. La mappa delle dermalgie riflesse, messa a punto dal dottor Jarricot nel 1975, rappresenta quelle zone cutanee che manifestano una sofferenza o una disfunzione di un determinato organo. La stimolazione correttamente eseguita di metameri e dermalgie riflesse permette di riequilibrare il contatto fra il sistema nervoso e l’organo interessato, migliorando al contempo anche le situazioni di inestetismo cutaneo e la mancanza di tonicità muscolare. Le potenzialità del massaggio neurodermico sono molto vaste, e permettono di agire su piani diversi, apportando benessere a tutto l’organismo.
Come Si Svolge Il Trattamento
Lo schema di lavoro prevede prima di tutto un esame della persona che desidera sottoporsi al trattamento, con l’annotazione delle zone di disturbo. Solo dopo questa fase preliminare si può cominciare con il trattamento vero e proprio.
È molto importante operare gradualmente ed evitare di trattare troppe zone in una stessa seduta; il rischio è infatti quello di sovraccaricare l’organismo di stimoli, provocando reazioni eccessive. È inoltre opportuno personalizzare ciascun protocollo di lavoro, poiché l’eterogeneità delle reazioni individuali impone un’enorme elasticità interpretativa da parte dell’operatore, il quale deve essere in grado di leggere le esigenze di ognuno e adattare il trattamento di conseguenza. Non c’è una seduta di massaggio neurodermico che sia uguale a un’altra!
Il massaggio neurodermico ha un ampio spettro d’azione e può essere svolto a diversi livelli di intensità e profondità a seconda del risultato che si desidera raggiungere. Un’estetista preparata può proporlo a ciascuna sua cliente che manifesti un disagio o un disturbo localizzato, oppure può servirsene per coadiuvare la buona riuscita dei classici trattamenti estetici. Un trattamento ben eseguito, infatti, non solo favorisce il miglioramento del sintomo, cioè dell’inestetismo localizzato, ma permette anche di risalire alla causa che l’ha provocato. È possibile così lavorare in profondità, e con risultati duraturi.
Giorgio Chiappari
Emanuela Rey
Il prossimo corso di MASSAGGIO NEURODERMICO A TORINO